ven 04 ott, 2013
con la proiezione dell’ultimo lungometraggio del grande attore, Il futuro, in Sala Pastrone
Rutger Hauer, il famoso replicante di “Blade Runner”, il film di culto diretto da Ridley Scott nel 1982, sarà ospite al Teatro Alfieri venerdì 4 ottobre per incontrare il pubblico e rispondere a domande e curiosità. Seguirà la proiezione del film.
Un evento imperdibile per gli appassionati di cinema, che potranno dialogare a tu per tu con l’autore del leggendario monologo finale che si apre con la frase entrata nell’immaginario collettivo: “Ho visto cose che voi umani…”.
Il programma della serata, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti con inizio alle ore 20,30, prevede anche la proiezione di due cortometraggi pluripremiati del festival I’ve Seen Films seguiti dal cortometraggio Starfish Tango di Rutger Hauer (la durata totale dei tre cortometraggi è di 19 minuti):
On The Water di Yi Zhao (Paesi Bassi/Cina, 2010, 8', Animazione)
La vita e' un lungo viaggio in una barca a remi, a volte su acque tranquille, a volte nel mare in tempesta.
Luminaris di Juan Pablo Zaramella (Argentina, 2011, 7’, Fiction/Animazione)
In un mondo controllato e temporizzato dalla luce, un uomo comune ha un piano che potrebbe cambiare l'ordine naturale delle cose.
Starfish Tango di Rutger Hauer (Italia/Paesi Bassi, 2004, 4', Fiction)
Starfish Tango è il film che Rutger Hauer ha realizzato per ricordare che l'AIDS è ancora dilagante nel mondo. La Starfish Story ci ricorda che ognuno, sia pure con il suo piccolo contributo, può fare la differenza nel combattere questa terribile malattia.
Il costo del biglietto è di euro 6,50, invariato rispetto al costo dell’ingresso al cinema in Sala Pastrone. La biglietteria del Teatro Alfieri aprirà alle ore 19,00. L’ingresso in sala dalle ore 20,00. Non sono previste prenotazioni. Info: Assessorato Cultura – 0141/399 033.
Rutger Hauer, attore olandese figlio di una coppia di attori drammatici, a 15 anni lasciò la famiglia per imbarcarsi su una nave mercantile. Tornato ad Amsterdam, ottenne il diploma di arte drammatica nel 1967. Nel 1969 ottenne un buon ruolo come cavaliere in Floris, una serie televisiva olandese ambientata nel medioevo, sulla scorta di Ivanhoe.
La sua carriera ebbe una svolta quando il regista Paul Verhoeven gli offrì un ruolo da protagonista nei film Fiore di carne (Turkish Delight, basato su un libro di Jan Wolkers) nel 1973 e Kitty Tippel... quelle notti passate sulla strada (Keetje Tippel) nel 1974. Partecipò a diverse produzioni in Europa, tra cui Femme entre chien et loup e Il soldato d'Orange (Soldaat van Oranje), del (1979). Questi due film portarono Hauer al livello dell'attore olandese di fama internazionale.
Fu con Sylvester Stallone nel film I falchi della notte (Nighthawks) del 1981, film con cui fece il suo debutto a Hollywood.
Nel 1982 Ridley Scott lo chiamò ad interpretare un replicante in Blade Runner, un successo mondiale nel quale pronunciò il famoso monologo “Ho visto cose che voi umani...”,.
Si dedicò poi al filone avventuroso. I suoi personaggi continuavano ad impressionare il pubblico, specialmente in The Hitcher - La lunga strada della paura dove interpreta un killer misterioso deciso ad uccidere un automobilista (interpretato da C. Thomas Howell) e chiunque si metta sulla sua strada. Fu candidato al ruolo di protagonista in RoboCop - Il futuro della legge (del suo amico Paul Verhoeven), e fu proposto per Intervista col vampiro.
Il regista Ermanno Olmi nel film La leggenda del santo bevitore (1989) ha evidenziato l'aspetto più delicato, mistico e spirituale della personalità di Hauer. Egli interpreta la parte di un vagabondo alcolizzato parigino che spira in una chiesa, mentre paga il suo debito con Dio. Nacque in quell'occasione un'amicizia con Olmi che dura tuttora. Le qualità spirituali di Rutger furono impiegate anche se con minore successo da Phillip Noyce in Furia cieca (1989).
Dopo questo periodo ritorna alla fantascienza con Giochi di morte (1990), dove interpreta il ruolo di un campione di lotta in un violento gioco praticato in un'epoca successiva ad un'apocalisse mondiale. Con Joan Chen, presente in questo film, interpreta altri due film, Wedlock (2003) e 2049 - L'ultima frontiera (1996).
Nei primi anni successivi al 2000 Rutger è apparso in parti minori di film importanti, come Confessioni di una mente pericolosa nel 2003, Sin City e Batman Begins nel 2005.
A introdurre la serata di venerdì, il giorno prima, giovedì 3 ottobre, alle ore 21,30 in Sala Pastrone verrà proiettato il più recente film interpretato da Rutger Hauer, Il futuro, diretto da Alicia Scherson, tratto dal romanzo “Un romanzetto lumpen” di Roberto Bolaño, distribuito da Movimento Film e interpretato, oltre che da Hauer, da Manuela Martelli, Nicolas Vaporidis, Luigi Ciardo, e Alessandro Giallocosta.
L‘evento è organizzato in collaborazione con il Circolo cinematografico Vertigo. Il costo del biglietto è di euro 6,50 (ridotto euro 5,00). Alla proiezione sarà presente Rutger Hauer.
Il futuro racconta la storia di Binca e Tomás (Martelli e Ciardo), emigrati molti anni fa in Italia dal Cile, insieme ai loro genitori, alla ricerca di un futuro migliore. Improvvisamente I genitori muoiono in un incidente d’auto. I due fratelli, rimasti orfani, non hanno nessuno a cui chiedere aiuto. Bianca e Tomás non conoscono il mondo, vanno ancora a scuola, restano nel loro appartamento e fanno come se nulla fosse cambiato. Ma la loro vita comincia a mutare in modo inaspettato e inevitabile. Abbandonano la scuola, cercano un lavoro. Un giorno Tomás porta a casa due amici della palestra: Libio e Bolognes (Vaporidis e Giallocosta), che si installano nella camera dei loro genitori. Bianca inizia una relazione con entrambi, ma non si innamora di nessuno dei due. Continuano a guardare la tv, a parlare di body building. Ma i soldi sono sempre di meno e i ragazzi, così, escogitano un piano: rubare il denaro che Maciste (Hauer), un vecchio bodybuilder che negli anni ’60 interpretava il ruolo del mitico eroe al cinema, tiene in una cassaforte in casa…
Il futuro è tratto dal romanzo di Roberto Bolaño “Un romanzetto lumpen” ed è il primo ed unico film tratto da un suo romanzo. Scritto dal grande autore cileno durante un soggiorno a Roma, è ambientato nella capitale italiana.
Il film di Alicia Scherson è stato in concorso al Sundance, ha vinto il KNF Award (curato dall’Associazione dei Critici cinematografici olandesi) al Festival di Rotterdam ed è stato il film d’apertura al RIFF (Roma Independent film festival ) 2013
“L’intero cast offre interpretazioni ipnotizzanti ed evocative” - Variety (recensione dal Sundance)